Una serata per dire… GRAZIE.
“Il segreto per ottenere ciò che volete è apprezzare completamente questo momento. Se sentite gratitudine per questo istante, tutto ciò che vi capiterà scaturirà da esso. Sarete ispirati a fare una certa cosa e passerete al punto più in alto; ma, per passare al punto più in alto, dovete vivere con gratitudine il momento presente.” (Dal libro “The Key – La Chiave”)
Ogni stagione pressoché perfetta si porta dietro il dovere di dire una grande quantità di GRAZIE, checché se ne dica è sempre così. E i grazie, per quanto gratuiti, non sono mai abbastanza.
La serata di festa passata dalla pallavolo grottese domenica sera in quel di Oscar & Amorina la si può definire, gli americani ci perdoneranno, una vera e propria festa del ringraziamento. Niente tacchini ripieni, in questo caso, ma tanto buon cibo ed una sala gremita da tutti coloro, tanti davvero, che in qualche modo hanno voluto “dare una mano” al miracolo Grottazzolina, ciascuno per le proprie attitudini e competenze. Solo così un piccolo centro di poco più di 3000 anime può ambire ad essere realtà concreta e tangibile della pallavolo nazionale, una delle 26 squadre più importanti d’Italia.
Chiamatela Cenerentola, chiamatelo miracolo, fatto sta che questa eccezione è frutto di tantissime persone che nei modi e nei tempi più disparati hanno consentito ad una realtà poco più che familiare di eccellere a livello nazionale coinvolgendo un territorio intero.
“The Butterfly Effect”, non so chi di voi ha visto il film o conosce il significato di tale concetto: il battito d’ali di una farfalla può essere in grado di creare un tornado, amplificandosi nello spazio e nel tempo sotto determinate e precise condizioni. Non avviene quasi mai, ma se avviene…
Oltre 100 le persone presenti, oltre 100 i “grazie” da dire, da parte di una società a gestione familiare e passionale in cui un nucleo dirigenziale di una manciata di persone, muovendo un po’ di neve fresca, è stato capace di generare una valanga che ha fruttato, nella medesima stagione, una promozione dalla Serie C regionale alla B2 nazionale femminile, un secondo posto in Coppa Italia ed una Supercoppa Italiana di Serie A3 e, soprattutto, una promozione (detta anche ritorno) nella seconda serie nazionale. Il tutto, orgogliosamente e volutamente, puntando per lo più su ragazzi del territorio (otto su tredici in prima squadra) con un budget complessivo inferiore rispetto alla stragrande maggioranza delle avversarie.
Due anni di inseguimento, corrispondente ad altrettanti anni bui per via della pandemia, fino ad un traguardo voluto, ma anche meritato; perché prima o poi gli sforzi pagano, e perché le rincorse dopo tentativi vani portano anche al salto perfetto.
E’ stato il presidente Rossano Romiti, con la sempre preziosa conduzione di Riccardo Minnucci, a dare il là ad una serata di convivialità, in cui tra pallavolo e buona cucina non sono mancati attimi esilaranti, di commozione, e di sorpresa. Ci ha pensato il vicepresidente Claudio Laconi a porre il giusto accento sul gran lavoro fatto dal direttivo dirigenziale, dalle squadre e dall’ambiente, il tutto in un contesto dove, nonostante gli inevitabili momenti di tensione dovuti al valore della posta in palio, mai sono mancati il sorriso e la serenità.
In ordine geograficamente crescente sono quindi arrivati i saluti di Alberto Antognozzi (sindaco di Grottazzolina), Michele Ortenzi (sindaco di Montegiorgio e Presidente della Provincia di Fermo) e Andrea Putzu (consigliere regionale). Perché se le entità politiche solitamente si ritrovano a questi eventi con carattere “istituzionale” e di presenza, mai come in questo caso il loro “esserci” è stato davvero concreto, passionale e partecipativo, e mai si potrà ringraziarli abbastanza del sostegno, che c’è stato, c’è e sappiamo già che ci sarà a maggior ragione ora che sfide ancor più grandi ci attendono.
E’ poi la volta di chi questa realtà l’ha sostenuta fattivamente, mettendosi una mano nel cuore e l’altra nelle tasche: i partners. Perché Grottazzolina si differenzia da molte altre realtà concorrenti anche sotto questo punto di vista, lo sponsor non è proprietario del club ma ne è mecenate, supportando il movimento per quel che sono le proprie capacità conscio del supremo valore sociale che lo sport e la pallavolo in particolare ricopre per il nostro territorio. A partire da Rossano Marcantoni, patron Videx Electronics Spa, da 28 anni al fianco di questi colori per amicizia, passione ed ambizione; ma anche da Stefano Sopranzi, amministratore delegato di Yuasa Battery Italia, entrato da poche stagioni nel mondo M&G ma con la determinazione coinvolgente e travolgente di chi sa di non volersi fermare qui. Sono loro a raccontarsi al microfono, in rappresentanza anche di tutte le tante altre aziende del territorio che hanno voluto comunque far sentire la loro presenza, omaggiate dalla società nell’ambito della serata con un poster a ricordo di una stagione davvero da record.
Va quindi in scena la prima sorpresa della serata, preparata dallo staff comunicazione e abilmente nascosta a tutti, per renderla ancora più d’effetto: d’improvviso appare infatti sullo schermo il mattatore della stagione, Rasmus Breuning Nielsen, ripartito all’indomani della serata di promozione per impegni con la nazionale maggiore danese, e collegato videofonicamente dal ritiro della sua Danimarca. Un tripudio di applausi e saluti per il vichingo dal viso di bambino, che scherza coi compagni di squadra, si rammarica di non essere presente ma “gasa” tutti comunicando ufficialmente il prolungamento del suo accordo con la M&G Videx Grottazzolina che dunque, anche in Serie A2, potrà contare sulle martellate dell’opposto figlio di Odino.
E’ quindi la volta di coach Massimiliano Ortenzi, la cui voce flebile è ancora fortemente provata dagli sforzi della finalissima, ma a cui tutti hanno voluto giustamente tributare un plauso per il lavoro straordinario svolto dentro e fuori dal campo nell’ambito di una stagione in cui le soddisfazioni non si sono arrestate alla Serie A, bensì hanno coinvolto la Serie C femminile e nondimeno il sempre fiorente settore giovanile.
Gli fa eco Claudio Bonini, coach della formazione ammiraglia femminile, sul palco insieme a tutte le proprie dame, unitamente alla proiezione di un piccolo video riassuntivo della stagione che, sulle meravigliose note di “I Lived” degli One Republic non può non strappare anche qualche lacrimuccia.
La chiosa è affidata ai campioni, capitanati da Riccardo Vecchi, che si concedono alla platea per un brindisi ed un arrivederci, consci di aver fatto qualcosa di grandioso ma che nessuno ha affatto voglia di considerare traguardo, bensì tappa intermedia di un percorso ancora tutto da vivere e da scrivere.
In tutto questo, tantissimi abbracci e sorrisi, saluti e ringraziamenti per una moltitudine di persone che non hanno voluto far mancare il proprio mattoncino nella costruzione di qualcosa di grande.
Ed un annuncio, che sa di promessa ed è la seconda della serata da parte del settore comunicazione: la prossima uscita, in quattro puntate, del film di una stagione straordinaria. Il titolo? Top secret. Non potete chiedere ad un regista coi fiocchi (Riccardo Minnucci), direttamente a cena di ritorno dal Festival del Cinema di Cannes, di svelare troppo. A brevissimo saprete.
Nel frattempo, l’appuntamento è fissato per il 6 giugno, per un momento conviviale interamente dedicato ai tifosi presso il Castello di Grottazzolina nell’ambito della festa paesana, alla presenza della squadra che ci tiene fortemente a ringraziare coloro che, in una serata memorabile, li ha letteralmente trascinati al successo. Ci saranno tutti, tranne Rasmus Breuning. Che però è già perdonato, perché è con la nazionale del suo paese e soprattutto perché ci sarà ad agosto, che poi è quello conta per davvero.