Ostacolo Aversa per continuare a stupire
La vittoria su Roma ha permesso alla Videx di godersi, per la prima volta in stagione, la vetta solitaria del girone blu. Ha fatto rumore la caduta della corazzata Pineto, stoppata dopo undici successi di fila, per mano di un avversario in grande crescita che nell’ultimo mese e mezzo ha scalato la classifica a suon di prestazioni.
Il 3-0 rifilato alla compagine abruzzese è solo la punta dell’iceberg per un’Aversa che, esattamente come Vecchi e compagni, ha collezionato solo vittorie in questo girone di ritorno e tiene aperta una striscia di sei successi consecutivi al netto di un match (quello con Ottaviano) ancora da recuperare. Un’ascesa che ha proiettato Cester e compagni al quinto posto in classifica, alle spalle delle “magnifiche quattro” del girone, e che domenica al PalaGrotta promette di dar vita ad una sfida di gran livello contro una Videx col vento in poppa.
Fischio d’inizio alle ore 18 su legavolley.tv e su Studio 7 TV HD (canale 611 del DTT Marche). Sarà il quarto confronto ufficiale in serie A tra le due formazioni: i precedenti più “datati” risalgono alla stagione di A2 2017/18 quando i grottesi si aggiudicarono il doppio confronto in regular season (3-1 in trasferta e successo al tiebreak tra le mura amiche). Anche per coach Ortenzi ed i suoi ragazzi sarà un banco di prova importante per testare le capacità ed i progressi di un gruppo che ha già macinato parecchi chilometri dall’inizio del torneo e che continua a lavorare alacremente in vista della fase calda del campionato: “A inizio stagione non era così scontato essere là in alto – ha commentato il centrale Massimo Gaspari, ospite di Riccardo Minnucci in “Attacco a due” – Fin qui siamo stati bravi ma dobbiamo continuare su questa strada, tenendo botta fino alla fine in modo da avere il fattore campo dalla nostra parte nella fase playoff. Domenica troveremo un avversario in gran forma, che può vantare delle buone individualità soprattutto in situazioni di palla alta, ma il nostro servizio potrà fare la differenza.”