Nell’uovo di Pasqua della Yuasa la sorpresa è dolcissima

Verona impatta il match in maniera perentoria, ma subisce oltremodo il ritorno di Grottazzolina che torna a giocare ai suoi standard del girone di ritorno e si gode le super prestazioni di Antonov e Petkovic

Porto San Giorgio Giorno ed orario di gioco non sono certo dei migliori, in una partita peraltro dal pronostico nettamente a favore degli ospiti: Verona è infatti prima provvisoria del girone playoff con due vittorie in altrettante partite, testacoda dunque con Grottazzolina ancora a secco in questa extraseason. Eppure, chi non è voluto mancare mostrando il proprio sostegno incondizionato a questi straordinari ragazzi si è goduto l’ennesimo spettacolo di grande livello, con la Yuasa che recupera la diagonale Zhukouski – Petkovic e con essa tre punti che rendono la Pasqua dei marchigiani decisamente più dolce della vigilia.

Coach Simoni, subentrato a Stoytchev dopo la sconfitta in gara 1 dei quarti di finale playoff, affida la regia ad Abaev, con Keita opposto; Mozic e Sani in banda, Vitelli e Cortesia centrali con D’Amico libero; risponde Grottazzolina con Zhukouski in diagonale a Petkovic, Tatarov e Antonov ad agire da posto quattro, Demyanenko e Mattei al centro con Marchisio a dirigere le operazioni di seconda linea.

LA CRONACA – E’ Keita a siglare il primo punto del match, suo anche l’ace che sblocca l’ampio break veronese con Ortenzi costretto al time out sul 4-9. D’Amico è costretto ad uscire per un problema alla caviglia, dentro Bonisoli. Il muro della Rana vale il 9-15, scaldano il braccio anche Sani e Mozic ma è nuovamente col servizio di Keita (7 punti col 100% in attacco nel solo primo set per il maliano) che Verona allarga ulteriormente il gap, 11-18. Il diagonale stretto di Antonov vale il 13-21, ma è oggettivamente difficile rimanere in scia alla Rana con un livello di battuta così elevato; si ferma invece sul nastro il servizio dello stesso Antonov, per il 16-25 che porta al cambio campo.

Avanti 3-1 la Yuasa in avvio di secondo set con Antonov, che tira il pallino sulla riga con un colpo da biliardo per il 7-5; impatta Mozic per Verona, ma coach Ortenzi si accorge dell’invasione aerea di Abaev e con la sua chiamata al videocheck Grottazzolina torna sopra. Petkovic sigla due ace consecutivi alternando differenti tecniche di servizio, 12-7 per i padroni di casa; accorcia fino al -2 Verona con due muri consecutivi di Keita. E’ dentro la parallela di Petkovic per il 18-16, ma Keita tiene in vita la Rana che impatta a quota 21 con il monster block di Sani su Tatarov. Il set point Yuasa è un lob perfetto di Antonov (83% in attacco nel set), a chiudere alla prima occasione utile ci pensa Petkovic (8 punti personali in questo secondo parziale per l’opposto serbo), 25-23 e parità ristabilita.

Il terzo set si apre con la lunghissima azione del 2-1 chiusa da Antonov in mani out, tre squilli consecutivi di Petkovic per il 6-2 Yuasa; Sani soffre oltremodo in ricezione, dentro Ewert arrivato in terra veneta ai primi di febbraio dalla Francia per sopperire al grave infortunio occorso a Dzavoronok. Mozic permette alla Rana di accorciare sul 9-6, Antonov mura Keita per il 12-8 mentre sul 14-10 Simoni si gioca la carta Spirito in regia. Demyanenko chiude gli sbarramenti a muro, Tatarov lo imita e Verona va in difficoltà, 18-12 Yuasa; Mozic prova a riavvicinare i veneti, ma anche Keita perde efficacia e Grottazzolina si porta sul 21-15. Come nel set precedente è Antonov a portare i suoi sul set point, chiude Demyanenko con una sentenza delle sue dal centro, 25-20 e l’inerzia del match passa ora nelle mani grottesi.

Simoni nel quarto parziale si gioca la carta Zingel che inaugura la sua partita con un ace, partenza rabbiosa dei veneti che volano subito sullo 0-4. Ewert impatta bene sul match, due punti consecutivi dell’americano valgono il 5-9 Rana, scontro ad altissima quota tra Keita e Tatarov che rimane in cielo per il muro che vale il -1 grottese. Mozic inizia a beccarsi platealmente col pubblico locale, Zhukouski dal servizio mette pressione ed il tap in di Mattei vale il 14-13 Yuasa; controsorpasso immediato della Rana con Keita, ace corto di Ewert per il 15-17. L’inesperienza della coppia arbitrale innervosice il match, Petkovic si becca un giallo dopo un ace e, per tutta risposta ne mette subito un altro per il 19-18 Yuasa; vola Keita per il 20-21 attaccando dal paradiso, sua anche la bomba al servizio che abbatte Tatarov per il set point. Il mani out di Petkovic vale il 24 pari, non c’è tocco a muro sull’attacco di Mozic e Dusan Petkovic decide che la partita si chiude qui, bomba dai nove metri e clamoroso 28-26 che sovverte ogni pronostico di giornata rendendo a Verona la Pasqua un po’ più indigesta. Sorpresona invece nell’uovo della Yuasa, che si gusta i primi tre punti di questi playoff mostrando ancora una volta come, in formazione quasi completa, può davvero giocarsela quasi con tutti.

IL TABELLINO: YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA – RANA VERONA 3-1

YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA: Zhukouski 1, Antonov 15, Cubito ne, Vecchi, Bardarov ne, Demyanenko 11, Mattei 6, Comparoni (L2) ne, Petkovic 25, Marchiani ne, Cvanciger, Tatarov 10, Marchisio (L1) 33% (19% perf.). All. Ortenzi.

RANA VERONA: Zingel 1, Cortesia 6, Ewert 5, D’Amico (L1), Abaev 2, Keita 27, Chevalier ne, Sani 6, Jensen ne, Spirito, Bonisoli (L2) 40% (20% perf.), Vitelli 4, Mozic 19, Zanotti ne. All. Simoni

Arbitri: ClementeCanessa (Marani)
Videocheck: Mochi
Segnapunti: Martoni
Parziali: 16-25 (21’), 25-23 (30’), 25-20 (28’), 28-26 (32’)
Note: Grottazzolina: 18 errori in battuta, 6 ace, 8 muri vincenti, 43% in ricezione (25% perf), 56% in attacco. Verona: 16 errori in battuta, 5 ace, 10 muri vincenti, 40% in ricezione (23% perf), 64% in attacco.
MVP: Petkovic