Yuasa Battery a Comunanza, patto d’onore con l’area montana
L’ennesima tappa del tour territoriale del team grottese tocca il piccolo borgo immerso nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Il neoeletto sindaco Sacconi: “Avete fatto sognare una regione intera con la vostra impresa, un onore avervi qui”
COMUNANZA – La marcia di avvicinamento al campionato da parte della Yuasa Battery Grottazzolina prosegue spedita, e mentre il gruppo dei dodici atleti a disposizione di coach Ortenzi e del suo nutrito staff alterna a Grottazzolina sedute fisiche ad allenamenti tecnici, è previsto per domenica 25 l’arrivo dal Canada del centrale Demyanenko, reduce dalle Olimpiadi di Parigi. Qualche giorno dopo sarà infine la volta del giovane opposto croato Cvanciger, l’ultimo in ordine di tempo ad aggregarsi ai compagni ma sin qui costantemente impegnato con la sua nazionale, e top scorer del suo team ieri sera con 17 punti personali nel match perso al cospetto di Israele nel cammino di qualificazione ai prossimi europei.
Parallelamente al campo, però, non si ferma l’attività di promozione territoriale del team grottese, mercoledì 21 impegnata a Comunanza. Una chiamata, quella giunta dal piccolo borgo immerso nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, cui il club del presidente Romiti ha voluto fortemente rispondere presente, nella ferma consapevolezza di quanto possa essere reciprocamente importante coinvolgere questa fascia di territorio in un sogno chiamato Superlega. L’evento, organizzato dall’Amministrazione Comunale presso l’Auditorium Luzi, ha visto il saluto iniziale da parte del Sindaco Domenico Sacconi e dell’Assessore Matteo Meschini, con il primo cittadino che ha tenuto a rimarcare l’onore e l’importanza, a soli due mesi dalla sua elezione, di aver portato a Comunanza un team che con le sue gesta sportive è stato capace di far sognare una Regione intera: “Il nostro è un territorio di eccellenze che spazia dal mare ai nostri Monti Sibillini, e sono davvero molto contento della vostra presenza in un comune in cui eccellenze enogastronomiche e imprenditoriali pure non mancano.”
Bello il passaggio amarcord in cui lo stesso Sacconi ha ricordato quando da ragazzino lui stesso giocava a pallavolo, e per Comunanza le sfide contro Grottazzolina erano sempre accese perché l’allora Vis era già squadra di riferimento sul territorio. Parliamo dei primi anni ’80, di campi all’aperto in cemento, eppure il ricordo è ben vivo nella mente e di strada, da quei momenti solo apparentemente così lontani, ne è stata fatta davvero tantissima. Ricordi che tuttavia testimoniano anche come sia giusta la ferma volontà di M&G Scuola Pallavolo di non lasciare indietro i borghi montani, bensì di coinvolgerli ed esaltarli, in un patto d’onore che faccia brillare e risplendere in Superlega questi paesaggi così fragili, ma al contempo così meravigliosi.
Non sono inoltre mancati i saluti iniziali da parte del Consigliere FIPAV Giuseppe Cupelli e del Presidente Territoriale FIPAV Fabio Carboni, rispettivamente giunti da Amandola ed Ascoli Piceno per incontrare il team Yuasa Battery in questa occasione così speciale.
Sul maxischermo scorrono le immagini salienti, a lungo applaudite, della galoppata che nella scorsa stagione ha portato Grottazzolina a raggiungere il gotha del volley nazionale, e da lì il microfono è passato dalle mani del responsabile comunicazioni e relazioni esterne del club Fabio Paci a quelle di Riccardo Minnucci, frontman del settore comunicazione, che ha condotto la serata nel format del talk show coinvolgendo tutti gli atleti presenti, tra aneddoti, dichiarazioni di intenti e curiosità.
“Dobbiamo sempre giocare per vincere – le parole del palleggiatore croato Zhukouski, alla settima stagione in Superlega in Italia – è vero che l’obiettivo primario è e resta la salvezza ma non dovremo mai darci per vinti davanti a nessun avversario, nemmeno quello più blasonato”. Significativo e carico di affetto anche il passaggio di Antonov: “Tornare a Grottazzolina ritrovandola in Superlega è emozionante, ci ho vissuto due anni della mia infanzia e posso dire che qui il tempo si è fermato, tutto è rimasto come allora, quello che ho lasciato tanti anni fa l’ho ritrovato oggi: c’è passione e calore, un clima ottimo sotto il punto di vista della vivibilità e la tranquillità di un ambiente dove si vuol fare bene senza però caricare nessuno di pressioni particolari”. Motivatissimi tutti i confermati rispetto alla passata stagione, nella volontà di portare a casa un risultato che probabilmente sarebbe ancor più storico della promozione stessa, bello anche il passaggio che ha visto protagonista il giovane centrale (classe 2001) Comparoni: “Non sono venuto solo per fare esperienza, ma per lasciare un segno”. Molto carico e motivato anche Dusan Petkovic, braccio armato serbo con grande esperienza internazionale: “In allenamento vedo una squadra competitiva” dice l’opposto con voce decisa e perentoria “dovremo essere bravi a mantenere sempre i piedi ben piantati a terra ma gli inizi sono secondo me ottimi e in queste prime due settimane e mezzo di lavoro ho visto un buon gruppo con tutti ragazzi votati al sacrificio”.