Verona scappa, poi trema: Yuasa da applausi

Come se non bastasse la grande fisicità della Rana, Grottazzolina deve fare a meno anche di bomber Petkovic, fermatosi per un problema alla schiena. Sull’orlo del baratro, però, Fedrizzi e compagni tirano fuori l’orgoglio e portano i locali al quinto set, guadagnandosi gli applausi degli oltre 3300 presenti

Verona Grottazzolina è attesa da un boxing day speciale, visto che l’impegno in terra veneta la vede chiamata ad affrontare una Rana Verona che può schierare il bomber principe della Superlega, ovvero il maliano Keita, che all’andata fece letteralmente vedere i sorci verdi alla formazione di Ortenzi. Dall’altra parte della rete, invece, la Yuasa Battery non può schierare il proprio granatiere principale, visto che Dusan Petkovic è fermo ai box per un problema alla schiena. A Verona devono avergli fatto la bambolina voodoo, visto che proprio all’andata contro gli scaligeri il serbo fu costretto a fermarsi, e la stessa cosa è avvenuta oggi. Grottazzolina parte dunque con Zhukouski in diagonale a Tatarov, Fedrizzi e Antonov ad agire da posto quattro, Demyanenko e Comparoni al centro e Marchisio a dirigere le operazioni di seconda linea. Coach Stoytchev, privo di Dzavoronok, affida la regia ad Abaev, con Keita opposto; Mozic e Sani in banda, Zingel e Cortesia centrali con D’Amico libero.

LA CRONACA – Il primo break importante del match per Verona arriva sul 9-6, propiziato da un ottimo turno al servizio di Sani. Il gap rimane sostanzialmente costante, Keita e Zingel si danno fastidio sottorete fallendo un tap in su errata ricezione Yuasa, poi però lo stesso centrale italo-australiano al servizio semina il panico e Verona allunga ulteriormente fino al 20-13. Fatica oltremodo la squadra grottese a contenere la fisicità dei veneti, Fedrizzi sigla un ace sul finale ma a chiudere ci pensa il neo-entrato Jensen, per il 25-17.

Il secondo set parte con Grottazzolina che riesce a prendersi un doppio vantaggio sul 5-3, che dura però giusto un istante, Keita subito a ricucire. Sempre il maliano a ribaltare l’inerzia del set, due bombe consecutive condite da un ace per il 10-9, imitato da Mozic che batte corto cogliendo impreparata la retroguardia marchigiana; sul muro di Cortesia Verona vola sul 13-10, Ortenzi si rifugia in time out. I locali non sbagliano un pallone, la Yuasa cambia veste per provarle tutte: dentro i giovani Cvanciger e Schalk, il risultato di 18-12 d’altronde giustifica ampiamente qualsiasi mossa. Sani picchia forte al servizio, Cvanciger prova a suonare la carica con un paio di attacchi vincenti ma sul 21-14 Stoytchev concede campo anche a Zanotti, tanto lo strapotere veneto è evidente. Funziona alla grande la ricezione veronese, molto meno del solito il servizio Yuasa, un muro di Sani chiude sul 25-16 un parziale in cui la Rana è stata capace di attaccare con un disumano 94% di positività.

Il terzo set vede Ortenzi partire con Tatarov in posto quattro e Cvanciger opposto, subito avanti Grottazzolina 0-2; Stoytchev concede invece inaspettatamente respiro a Keita, dentro Jensen ma la scelta non paga. Demyanenko mette a terra il primo tempo del 3-6, out il servizio di Sani per il 6-10 marchigiano, mentre è l’ace di Comparoni ad allungare 7-12. Verona decide che non è il caso di far riposare troppo Keita, e il rientro del maliano coincide con l’immediato recupero locale, impressionante la serie dai nove metri dell’attuale bomber principe della Superlega che riaccorcia fino al -1. Demyanenko in attacco sigla il 13-15, lungo il conciliabolo per il videocheck che vale il pareggio veronese a quota 15; il 18-17 di Mozic riporta la Rana in vantaggio, muro di Keita per il +2. Sussulto di Grottazzolina, con Fedrizzi che mura Keita e Demyanenko che mette giù il 20-20; Mozic è un’iradiddio, ma il 22-23 di Comparoni viene confermato dal videocheck (nessuna invasione aerea), e quando Keita attacca fuori dall’asta arriva il 23-25 Yuasa che riapre la contesa.

Grottazzolina subito avanti 0-2 in avvio di quarto parziale, 1-4 sull’invasione veronese a muro; il doppio mani out di Cvanciger vale il 4-9 per la Yuasa, Stoytchev si rifugia in time out. Verona si aggrappa a Keita, l’unico davvero capace di cambiare da solo l’inerzia dei match, e ricuce immediatamente lo strappo sull’ottimo turno al servizio float di Abaev; una rarissima palla out del maliano vale non a caso il 9-12 grottese. Fedrizzi attacca un’ottima palla per il 10-15, con l’allenatore ospite che richiama i suoi per parlarci su; sempre lo schiacciatore trentino a siglare il mani out successivo, condito dall’ace del 11-17. Perde certezze Verona, Tatarov mura il primo tempo di Zingel per il 13-20; Fedrizzi è on fire da posto quattro (83% in attacco per lui nel parziale), dentro Spirito e Chevalier per la Rana ma Grottazzolina vola sul 17-23. Zhukouski si prende il set point di seconda intenzione, non c’è tocco a muro sull’attacco di Mozic che sancisce la clamorosa parità per la Yuasa.

Stoytchev nel quinto set si gioca la carta Chevalier per Sani, con Spirito in regia; Tatarov mura Keita, che poi viene stoppato anche da Comparoni per il 5-6 grottese, che scatena le proteste del pubblico locale ma è confermato dall’occhio elettronico. E’ la Yuasa a cambiare campo in vantaggio di una lunghezza, la lunghissima e spettacolare azione del 9-9 la però chiude Keita saltando nello spazio. Sorpasso Verona con Abaev che entra al servizio per Mozic, Grottazzolina però non molla con Fedrizzi e Tatarov, che sigla il 12 pari. Finisce out il tentativo dal centro di Comparoni che regala alla Rana il match point, fuori anche il servizio di Antonov che concede la vittoria a Verona, ma scrosci di applausi ad una Yuasa Battery che nel buio più profondo ha trovato le risorse per rischiare un’impresa clamorosa quanto impensabile alla vigilia, a maggior ragione considerata l’assenza di Petkovic.

IL TABELLINO: RANA VERONA – YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA 3 – 2

RANA VERONA: Zingel 10, Cortesia 10, D’Amico (L1) 55% (40% perf.), Abaev 3, Keita 20, Chevalier 1, Sani 7, Jensen 2, Spirito, Bonisoli (L2), Vitelli ne, Mozic 18, Zanotti 1. All. Stoytchev

YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA: Zhukouski 1, Antonov 2, Cubito ne, Vecchi (L2), Demyanenko 13, Mattei ne, Comparoni 8, Petkovic ne, Fedrizzi 17, Marchiani, Cvanciger 10, Tatarov 19, Schalk, Marchisio (L1) 71% (53% perf.). All. Ortenzi.

Arbitri: Salvati – Cesare (Bassan)
Videocheck: Mischi
Segnapunti: Dalle Vedove

Parziali: 25-17 (22’), 25-16 (22’), 23-25 (30’), 17-25 (23’), 15-13 (22’)
Note: Verona: 18 errori in battuta, 8 ace, 9 muri vincenti, 53% in ricezione (32% perf), 53% in attacco. Grottazzolina: 23 errori in battuta, 4 ace, 5 muri vincenti, 53% in ricezione (33% perf), 54% in attacco.
Spettatori: 3304
MVP: Mozic