In&Out. Parole, pensieri, storie. Dentro e fuori dal campo.

In&Out.
Parole, pensieri, storie.
Dentro e fuori dal campo.

Prefazione, a cura di Valerio Finucci

La Superlega a Grottazzolina è qualcosa di stra-ordinario, parliamoci chiaro. Una storia di sport e di passione, amalgamate da un ingrediente segreto (che poi segreto non è) che spesso rende possibili anche le sfide più ardite: la follia.
Cosa c’è di normale nel fatto che Grottazzolina è in Superlega, la NBA del volley? NIENTE.
Il 25 aprile 2024, a Siena, ero in lacrime nel tripudio generale per un risultato che, onestamente, ancora oggi faccio fatica a metabolizzare. Sopraffatto dalle emozioni vagavo a bordo campo, salutando tantissime persone che ci ringraziavano per aver regalato a questo piccolo scorcio di Regione Marche un sogno così grande.
Ero incredulo. La gente ringraziava me, che in tutto questo sono poco più che un granello di sabbia, quando invece ero io che, se solo avessi potuto, avrei voluto ringraziare uno ad uno i quasi 600 conterranei che in una domenica di festa hanno raggiunto la Toscana per spingere i nostri ragazzi lassù dove, onestamente, in pochi avrebbero scommesso.
Ad un certo punto, a bordo campo, il mio sguardo si è incrociato con quello di Luca Alici. Ci siamo abbracciati, senza dire una parola che sia una. Io non ne avevo, eppure lui mi ha capito.
Quante cose ci siamo detti con Luca in quel abbraccio, e quante ce ne siamo poi dette negli ultimi mesi, spalla robusta a cui confessare le insicurezze di un passo sportivo così grande, e la sicurezza di non esserne adeguati. E’ stato tra i primi a cui ho rivelato di non poter proseguire il mio cammino da responsabile di un settore, la comunicazione, che oggi spesso conta più delle prestazioni sportive stesse.
Insieme, ed insieme anche alla mente illuminata di un professionista vero qual è Fabio Paci, abbiamo preso coscienza che Luca doveva prendersi un pezzettino di questo sogno sportivo, aiutandoci nella cosa in assoluto più importante: non snaturarci. Gli abbiamo chiesto di alimentarlo questo sogno, attraverso parole diverse da quelle del semplice racconto sportivo. Gli abbiamo chiesto di seminare, un termine a lui tanto caro.

Nasce così In&Out. Parole, pensieri, storie. Dentro e fuori dal campo.” 

Una rubrica che non ha né confini di tempo né di spazio, che non è racchiusa in un numero di battute e nemmeno cadenzata da una periodicità definita. Uno spazio editoriale tutto nuovo, in cui il Luca padre si intreccia col professore e col tifoso, senza che necessariamente una componente debba prendere il sopravvento sull’altra. Una rubrica che parlerà di sport, di filosofia, di vita. Di vittorie e di sconfitte, ma che non dipenderà né dalle une né dalle altre. Parole e pensieri in bilico lungo la riga di bordo campo, consapevoli che una palla che finisce “Out” può raccontare storie meravigliose quanto una che finisce “In”. Ne leggeremo delle belle, da domani.