Diario di Bordo: tappa n. 67

La sessantasettesima tappa del Diario di Bordo vede oggi salire in “navicella” Riccardo Lupetti, dirigente societario della nostra M&G Scuola Pallavolo. Riccardo si appassiona al volley per caso quando a Mogliano, suo paese di residenza, nasce un’associazione sportiva di pallavolo. Provando a giocare ne rimane letteralmente innamorato e da allora non ha più lasciato questo sport. Oggi vuole raccontarci proprio come si è avvicinato al volley, come è diventato dirigente (dopo gli anni da atleta), come vede l’Universo M&G, com’è avere una città come “Grotta” in Serie A, quali sono le altre sue passioni raccontandoci anche un aneddoto molto simpatico che ha vissuto sul campo da gioco ed altro ancora. Siete pronti a leggere tutto ciò che vuole svelarci? Bene, ed allora partiamo … Three, two, one… ignition!

 

Riccardo: da atleta a dirigente, una vita all’insegna del volley!

Caro diario,

eccomi salito in navicella, che emozione, ne sono lieto soprattutto dell’invito di Lucia che ringrazio per la dedizione e professionalità!!


Devi sapere che la passione per questo fantastico sport è nata quasi per caso in quanto da piccolino ho iniziato a praticare nuoto e calcio; di volley ne sapevo davvero pochissimo! Poi, quando avevo 15/16 anni, a Mogliano (mio paese di residenza) è nata un’associazione sportiva di pallavolo. Il presidente di questa società era da una parte un amico di famiglia e dall’altra una persona molto coinvolgente. Sin da subito mi ha convinto a provare ed è bastato veramente poco: un colpo di fulmine mi ha travolto facendomi letteralmente innamorare del volley! Da allora non l’ho più mollato!


Dopo vari anni vissuti come atleta, ho deciso di lasciare l’attività agonistica; i primi periodi non sono stati per nulla facili: mi mancava davvero tutto! Cosa nello specifico? Beh: gli allenamenti, il pre-partita del Sabato mattina, le trasferte, l’adrenalina della partita stessa ma soprattutto lo spogliatoio e tutti i compagni con i quali ho condiviso gioie e dolori per più di 20 anni. Così, spinto appunto dalla grande passione, ho dato la disponibilità a dare una mano in dirigenza con la Serie D nell’ultima ma più amata squadra in cui ho giocato, Montegiorgio Volley. Lì ho incontrato, oltre che dei compagni di squadra, dei veri e propri amici, quindi il cambio di casacca da giocatore a dirigente è stato sicuramente fatto col cuore; il ruolo era diverso ma altrettanto stimolante!
Successivamente, coinvolto da Massimiliano Ortenzi e Valerio Finucci, sono diventato dirigente della prima squadra della nostra M&G Scuola Pallavolo! Che emozioni uniche!
A tal riguardo penso che avere il team di una società come “Grotta” in Serie A2 è semplicemente qualcosa di meraviglioso! Non solo per il fatto che una città così piccola riesca a competere ai massimi livelli nel campionato di Serie A2 ma oltretutto poiché dietro questo Universo M&G non ci sono dirigenti professionisti ma un gruppo di amici guidati solamente da una passione smodata per lo sport più bello del mondo ossia il volley.


Come potrai immaginare di aneddoti da raccontare legati al mio vissuto pallavolistico ne avrei tantissimi. Ora vorrei parlarti di uno che mi rimarrà sempre in mente poiché è molto buffo: non rammento precisamente l’anno in cui è accaduto ma se non erro doveva essere la stagione 1998/99 o giù di lì; all’epoca giocavo con la Project Volley di Sant’Elpidio a Mare e, in una delle prime gare del girone di andata, ci siamo trovati contro la squadra di Penna San Giovanni guidata da un allenatore/giocatore a noi oggi molto noto … Durante la partita ricordo che mi aveva fatto uscire tutti i nervi: ogni punto della sua squadra si girava sotto rete e spesso incrociava il mio sguardo per provocarmi. Io, “sbarbatello”, caddi nella sua trappola e non riuscii a combinare nulla … Per giorni non feci altro che ripensare a quella partita e a quel palleggiatore ma non ti dico altro perché non è il caso di essere scurrili ahahah … Indovina un po’ chi era quell’allenatore/giocatore!? Il nostro Conte (Claudio Bonini)! Non credo di averglielo mai detto ma in quel periodo diciamo che non godeva troppo della mia simpatia ihihih. Ora invece mi trovo anche al suo fianco in questa fantastica esperienza da dirigente e posso solamente dire che è una persona speciale!

Ti lascio con un’ultima chicca ihih: oltre al volley ed allo sport in generale, sai cos’altro amo? Beh
sicuramente il mare e di conseguenza l’estate, adoro la musica rock (mia compagna quotidiana), il buon cibo ed ancora di più il buon vino, meglio ancora se con tante bollicine!!

Riccardo