Vastes, un mese da incubo e finalmente… un sorriso!
Grottazzolina – Che il calendario dell’ultimo mese in casa Vastes fosse oltremodo ostico lo si sapeva, con Grottazzolina impegnata praticamente in sequenza contro tutte le migliori formazioni del girone. Se a questo aggiungiamo però un periodo che definire “travagliato” è financo riduttivo ecco che gli ingredienti per spiegare l’ultimo mese nero per la formazione ammiraglia del movimento femminile grottese sono presto serviti.
Ma andiamo con ordine…
Ci eravamo lasciati infatti al termine della sconfitta decembrina con Collemarino, sin qui regina incontrastata delle danze, addirittura con qualche rammarico dopo un primo parziale condotto con autorità e costato alle anconetane il primo cambio di campo sotto nel punteggio sin qui nell’interno torneo.
Le premesse dunque per rifarsi presto non mancavano. E contro Monte San Giusto, formazione sicuramente alla portata, la Vastes non ha tardato a metterlo in mostra. In un campo notoriamente difficile Grottazzolina ha messo in campo carattere, pazienza e tanta qualità, lasciando alle locali un primo set che sul finale ha preso la direzione calzaturiera, per poi sciogliersi e portare a casa i successivi tre con decisione e tanto merito. Tre punti che proiettano le grottesi nella parte medio alta della classifica e che aprono il periodo della pausa natalizia con tanto ottimismo, sopratutto in considerazione di un avvio di stagione comprensibilmente complicato cui si è saputo reagire con grande caparbietà.
Il 2023 si apre però come peggio non potrebbe, e se era ormai questione arcinota che la Vastes era sin qui riuscita ad esprimere la sua migliore pallavolo paradossalmente lontana dalle mura amiche, ciò che certamente non ci si aspettava era una ripartenza così opaca, pur contro un’ottima Samb Volley. Anche se, ad onor del vero, delle attenuanti ci sono e pure piuttosto pesanti, per un gruppo che era riuscito a trovare i suoi equilibri e, d’improvviso, è tornato nella scomoda posizione di doversi “riorganizzare”.
E a gioirne è proprio la Happy Car, che non senza soffrire (soprattutto negli ultimi due parziali) fa suo il bottino pieno grazie ad un ottimo servizio e ad una organizzazione di gioco che ne ha premiato la costanza e la capacità di contenere al minimo gli errori diretti.
Dalla partita che poteva dunque significare la svolta al campionato delle grottesi si arriva così al periodo più complicato dal punto di vista del calendario, con Capancioni e compagne che si vedono impegnate prima in casa al cospetto di un’attrezzatissima Filottrano, e poi in trasferta in quel di Amandola.
La gara con la Lardini onestamente non concede grandi spunti di cronaca: la Vastes ha infatti provato a rimanere in partita, ma la forza dell’avversario è parsa evidente e la mancanza di continuità ha fatto il resto. Se infatti Cecato e compagne si sono rese protagoniste di un match ad alto contenuto agonistico e tecnico, soprattutto al servizio, sul fronte opposto Ricci e socie sono state brave a non mollare e rimanere attaccate alla partita sinché si è potuto, senza però mai impensierire veramente la formazione guidata da Mariani.
Nemmeno il tempo di respirare che subito le rosa-blu sono di nuovo chiamate in campo nel turno infrasettimanale ad Amandola, seconda forza del torneo. Nel freddo dei Sibillini si torna a vedere l’ottima Vastes “formato trasferta”, che allunga subito in avvio sul 1-5 con Concetti sugli scudi, per poi concedersi di mantenere il doppio vantaggio fino al 8-10 grazie ad un ottimo servizio. Da metà parziale in poi Amandola ricuce, appoggiandosi molto in banda con Vittori e Paoletti a fare la voce grossa. Grotta rimane attaccata fino al 21-21 ma due attacchi out consecutivi la condannano al cambio di campo sotto nel punteggio, in un parziale in cui per larghi tratti si sarebbe meritata anche il vantaggio. Nel secondo set è subito la EdilMonaldi a prendere il pallino del gioco portandosi avanti di 4-5 lunghezze e tenendo il parziale sempre saldamente in controllo; sul finale l’ottimo ingresso di Perini, prima a muro e poi in battuta, firma la reazione perentoria della Vastes che accorcia fino al 22-20; una disattenzione difensiva riporta però la palla in mano alle locali che chiudono in fotocopia al primo set sul 25-22. Il terzo set vede capitan Ricci prendersi la scena in avvio, portando le sue sul 2-3; da lì è però veemente la reazione locale che allunga e si prende il bottino pieno congelando (nel vero senso della parola) ogni speranza ospite di riaprire la gara.
Si arriva così finalmente a sabato scorso, quando il calendario concede alla truppa di coach Tegazi un’occasione imperdibile di riprendere il proprio cammino, nella gara interna al cospetto del fanalino di coda Satel Grottammare. Questo tipo di gare, si sa, finiscono spesso per essere delle trappole, ma quando si viene da un periodo nero come la pece, accade altrettanto spesso che la fame e la voglia di tornare a sorridere siano troppo forti per metterle in discussione.
Ne viene fuori, in effetti, un match condotto dalla Vastes con grande autorevolezza, con Sabbatini e compagne che sono riuscite a fare al meglio ciò che sin qui troppo a sprazzi hanno dimostrato di saper fare. L’avversario alla portata ha messo in mostra le potenzialità che questo gruppo, aldilà di tutto, possiede e deve riuscire a tirar fuori anche al cospetto di squadre più attrezzate; qualche brivido di troppo nel terzo set per effetto di un black out che ormai è marchio di fabbrica delle rosa-blu, ma a cui stavolta, con pazienza e determinazione, si è ovviato. Passaggi a vuoto che, come lo stesso capitan Ricci ha tenuto a sottolineare a fine match, sono spesso costati cari nel corso del campionato, ma su cui si sta anche lavorando di settimana in settimana.
Le partite non nascono mai facili, ma facili bisogna farcele diventare, osserva giustamente il commentatore Bellagamba in fase di cronaca, ed in effetti così è stato. La Satel possiede infatti, come tutte le squadre a questi livelli, delle caratteristiche che possono dare fastidio, e dopo due set dominati è quasi fisiologico un calo di concentrazione da parte di chi è in vantaggio cui fa da contraltare la voglia delle avversarie di allungare l’incontro. Quando però a questi momenti di vuoto si trova la forza di reagire, quale che sia l’avversario, è indubbiamente un buon segno.
E se è vero che la notte è sempre più buia nelle ore immediatamente precedenti l’alba, è altrettanto vero che saper resistere, in questi casi, è fondamentale per tornare a rivedere la luce. Dopo settimane “nere”, dunque, ora è tempo di riprendersi un po’ di sole. A partire da sabato, magari, nell’insidiosa trasferta di San Severino.
Classifica Girone B Campionato Regionale di Serie C Femminile
Sistema X Collemarino 45
EdilMonaldi Amandola 37*
Lardini Filottrano 36*
Happy Car RSV 30
Tormatic San Severino 24
Vastes Grotta50 19
FEA Telusiano Volley 17
GS Junors Ancona 15
Pallavolo Castelferretti 13
Satel Grottammare 1
* 1 partita in meno
V.F. – E.M.