Vastes, un passo indietro per ripartire con slancio.
Sono passate diverse settimane dall’ultima volta che ci si è ritrovati attorno ad una tavola imbandita per festeggiare la promozione della Vastes Pallavolo Grotta 50 in Serie B2, al termine di una stagione epica fatta di una regular season praticamente perfetta, di un playoff molto incidentato e di un finale… da togliere il fiato.
Alla fine la formazione di coach Bonini ha esultato, con grande ed indiscusso merito, per una promozione che nessuno (davvero nessuno) può eccepire stante la qualità delle componenti dell’organico. Stagioni come queste, tuttavia, specialmente quando devi fare i conti con una rosa di livello assoluto, ma numericamente ridotta, porta spesso a dare tutto in funzione di un sogno comune, per poi svegliarsi di lì a poco con la sensazione di essersi “spompati” per raggiungerlo. E questo aspetto deve giocoforza sgombrare la mente dalle nebbie dell’euforia, per ragionare con lucidità e raziocinio su cosa sia effettivamente giusto fare.
C’è una frase piuttosto colorita di un comico torinese che prendo spesso in prestito quando, soprattutto nel lavoro, cerco di spiegare ai clienti il mio concetto di prudenza: “L’umanità si divide in due grandi categorie: coloro che prima di sedersi controllano se c’è il rotolo e coloro che si accorgono che manca quando è ormai troppo tardi.”
Spesso infatti, l’entusiasmo e lo slancio portano a fare delle scelte avventate sottovalutandone le conseguenze, il classico passo più lungo della gamba. A Grottazzolina, sulla sponda M&G Scuola Pallavolo, questa “prudenza” è sempre stata un diktat societario imprescindibile: fare ciò che si può con ciò che si ha.
La società Pallavolo Grotta 50, sponda femminile del movimento pallavolistico grottese, alla fine ha valutato di sposare la stessa filosofia, rinunciando alla grande opportunità di giocarsi subito una Serie B2 conquistata con merito, in nome di una progettualità che intende costruire con maggior gradualità un eventuale grande salto nell’Olimpo della pallavolo nazionale.
Da qui, ma non solo, nasce la decisione dello scambio di diritti con la neonata Azzurra Volley Academy, che vedrà dunque la B2 in scena nella vicina Monte Urano e Grottazzolina nuovamente a battagliare per benfigurare nel massimo campionato regionale.
Una decisione figlia anche di profonde riflessioni in seno al “deus ex machina” del movimento pallavolistico femminile grottese, ovvero Claudio Bonini, condottiero e protagonista assoluto della scalata della Vastes fino alla categoria nazionale. Dopo una fase iniziale di studio per cercare di comprendere la reale fattibilità tecnica, economica e logistica del salto “tra i grandi”, infatti, nel vulcanico allenatore e dirigente grottese ha prevalso la saggezza dettata da qualche capello bianco e dalla sua ormai quarantennale esperienza nel volley.
“Abbiamo provato fino all’ultimo istante possibile a mantenere in vita il sogno di disputare subito a Grottazzolina il campionato che ci eravamo indiscutibilmente conquistate sul campo – ci confessa Bonini – ma giorno dopo giorno l’entusiasmo e la follia hanno pian piano lasciato spazio alla ragione. Chi mi conosce sa quanto tengo a questo risultato storico costruito in una manciata di stagioni, già sfiorato qualche stagione fa, e finalmente raggiunto. Poi però bisogna fare anche i conti con la realtà, con un impegno su scala nazionale che avrebbe reso ancora più difficile conciliare il lavoro e la famiglia, che per i non professionisti come me hanno e devono avere sempre la priorità su una passione innata che pur mi sta dando immense soddisfazioni. Queste stesse difficoltà le ho riscontrate in diverse ragazze del gruppo che si è conquistato questo sogno, e quando è emersa l’oggettiva difficoltà di dare continuità a quanto di buono fatto abbiamo valutato di percorrere strade diverse.”
Traspare con grande evidenza un pizzico di rammarico dal volto del coach, che però con altrettanta saggezza aggiunge: “La squadra che si è conquistata la B2, pur non avendo ancora un apporto numericamente e tecnicamente consistente dal settore giovanile in virtù dei pochi anni di vita di quest’ultimo su sponda femminile, era pressoché totalmente composta da ragazze locali, al massimo provenienti dal maceratese. Fare una B2 cercando giocatrici forestiere non ci è sembrato in linea con lo spirito che ci ha sin qui contraddistinti, sia per questioni meramente economiche ma anche e soprattutto per il rischio concreto di costruire una squadra troppo fine a se stessa, troppo avulsa da tutto ciò che c’è sotto questa punta di iceberg. Abbiamo pertanto valutato, pur a malincuore, di ripartire nuovamente dalla Serie C, apportando peraltro alcune significative variazioni rispetto al recente passato, pur senza perdere continuità”.
E’ infatti notizia fresca, ma decisamente importante, quella del cambio di guida tecnica della Serie C femminile grottese, che non sarà più affidata allo stesso Bonini, ma ad un nuovo staff (già individuato) che ci premureremo di svelare nelle settimane a venire, unitamente all’organico. “E’ vero, da questa stagione non sarò più l’allenatore della prima squadra femminile, il raggiungimento della B2 con seguente rinuncia mi ha messo nella condizione di cercare stimoli nuovi e diversi.”
Per Claudio è arrivato infatti il momento di tirare il fiato, alla ricerca di una maggiore tranquillità che però non gli negherà (anzi!) la possibilità di continuare a dare un preziosissimo apporto alla pallavolo grottese nel suo ruolo dirigenziale in seno alla neopromossa Serie A2 di sponda M&G Scuola Pallavolo, all’interno della quale ricopre già da tempo ed in maniera insostituibile la figura di responsabile marketing. “La società mi ha proposto un maggiore coinvolgimento con la prima squadra maschile, cosa che ho già fatto in passato per diverse stagioni. Sarà una sfida stimolante, dopo che per tanto tempo mi sono dedicato in via esclusiva al femminile, saremo vicini ai ragazzi e cercheremo di far sentire loro vicina tutta la dirigenza di questa piccola grande famiglia, in una sfida che ci vedrà piccoli tra i giganti in quello che si prospetta essere un grande campionato”.
Il rinnovamento che attinge dall’esperienza ma guarda sempre avanti, con l’obiettivo di portare presto anche la sponda rosa a giocarsi con costrutto qualcosa di importante su scala nazionale. Grottazzolina sa come si fa, dategli solo il giusto tempo per prendere la rincorsa.
Valerio Finucci