A Catania per l’impresa
Il secondo atto della finalissima è alle porte, fremono i preparativi e l’attesa, snervante, si fa sempre più sottile. Trasferta nel profondo sud dello stivale con l’obiettivo di riemergere dalle profondità di uno 0-3 che grida ancora vendetta. Una Videx pronta a tutto per ribaltare una serie cominciata in salita, decisa a riscattare il match del PalaGrotta per riportare proprio al PalaGrotta l’ultimo decisivo capitolo della finale promozione.
Il momento più delicato di tutta la stagione, il vero banco di prova per Vecchi e compagni, chiamati all’impresa in un contesto che sembra remare in direzione esattamente opposta. L’entusiasmo ancora fresco di un 3-0 a domicilio, un palas che si preannuncia bollente e la ferocia di chi sa di avere tra le mani la grande occasione di strappare, davanti al proprio pubblico, il pass per la serie A2; come un predatore di epoche lontane Aci Castello avverte “l’odore del sangue” e brama di infliggere il colpo di grazia all’avversario ferito.
“Siamo all’inferno adesso, signori miei […] e possiamo rimanerci… oppure aprirci la strada lottando verso la luce.” – Iniziava più o meno così il celeberrimo discorso di coach Tony D’amato (Al Pacino) in una scena cult di “Ogni maledetta domenica” e forse è il modo migliore per inquadrare la situazione in casa Videx, giunta ad un bivio cruciale per il destino della stagione: “Abbiamo delle ottime sensazioni perché vedo in tutta la squadra grande voglia di riscatto dopo la prestazione di domenica – ha dichiarato capitan Riccardo Vecchi –. Non sarà semplice ma siamo consapevoli di ciò che potremo e dovremo dare sul parquet del PalaCatania per ribaltare la serie. Massima concentrazione sul nostro gioco e sangue freddo nei momenti chiave della partita, il risultato di domani passa da qui.”