Anticipazione e reazione, una masterclass aziendale con Andrea Zorzi di nuovo fra noi.
Se già alla M&G Scuola Pallavolo piace per vocazione sorprendere e allargare i confini di ciò che lo sport e il volley possono consentire di sperimentare, ora possiamo dire che Andrea Zorzi ha la capacità di spingere ancora più in là questa ambizione. È così successo che, a distanza di poche settimane dalla sua prima venuta nel doppio appuntamento a Rapagnano (con una splendida chiacchierata sul senso dello sport) e a Grottazzolina (con il suo spettacolo teatrale), anche questa volta il palas di Via Fonte San Pietro si è trasformato: allora in un teatro, ora in una masterclass.
Nella mattinata di sabato 19 novembre, infatti, M&G Scuola Pallavolo ha ospitato tra le mura del palaGrotta un evento inedito: un gruppo di imprenditori, manager ed executive di aziende del territorio hanno partecipato a un momento di education manageriale, partendo dallo sport come esperienza ma anche fonte di sapienza e usando le dinamiche sportive in analogia organizzativa, in maniera che lo sport si potesse fare attivatore di consapevolezza e riflessione critica anche in altri ambiti.
Tre voci e tanto dialogo hanno animato due ore ricche e stimolanti dedicate al tema accelerazione e reazione: le organizzazioni sono oggi, più che mai, chiamate a essere smart, flessibili, pronte al cambiamento, si devono allenare a tempi di reazione veloci, sempre più accelerati; ma fino a che punto questa esigenza per stare sul mercato si concilia con lo sguardo lungo, con la cura delle relazioni, con l’attenzione agli altri? E come riflettere meglio su questi temi se non assistendo a un allenamento di volley, che, come altri sport cosiddetti ad alta reattività è così legato alla velocità di reazione degli atleti rispetto alle scelte degli avversari? Ecco, farlo avendo di fronte e a propria disposizione staff e atleti della Videx Yuasa, militante nel campionato nazionale maschile di Serie A, è sicuramente stato di grande aiuto.
Ci sono alcuni sport infatti – la pallavolo è tra questi – definiti “ad alta reattività”, e che dipendono principalmente dalla velocità di reazione degli atleti rispetto alle scelte degli avversari. In queste discipline gli atleti hanno a disposizione meno di 500 millesimi di secondo me reagire alla battuta o all’attacco dell’avversario. Inutile quanto ovvio dire che una reazione ad uno stimolo esterno per una risposta “multitasking” in meno di mezzo secondo è molto ambiziosa…
Un velocissimo parallelo sportivo per chiarire meglio il concetto della risposta multitasking: nella disciplina dei “100 metri” ogni reazione allo starter sotto i 100 millisecondi è considerata falsa partenza. E’ richiesta dunque una reazione istantanea, estrema. Tuttavia, nel caso della partenza dei 100 metri ciò che gli atleti devono fare è aspettare il segnale sonoro per scattare; non devono fare scelte multitasking, devono solo cominciare a spingere sui blocchi di partenza e non devono vedere nulla, devono solo reagire al segnale sonoro.
Immaginate dunque quanto possa essere complicato organizzare una risposta multitasking a una battuta di volley o di tennis: gli atleti devono prima di tutto identificare la zona dove la palla sta arrivando, poi scegliere la risposta più adatta a quel tipo di input, e quindi reagire fisicamente.
Ma fino a che punto gli atleti hanno consapevolezza di tutte le scelte che fanno in queste condizioni di estrema reattività? Provate ora a trasferire questo ultimo periodo al mondo aziendale.
Andrea Zorzi – da ex pallavolista, sport reporter, storytelling actor e per l’occasione nella veste di Motivational Speaker – e Gabriele Gabrielli – da executive coach, docente universitario, consulente e formatore, nonché consigliere delegato di People Management Lab -, condotti e moderati da Luca Alici – professore di filosofia politica dell’Università degli Studi di Perugia – hanno così costruito un’occasione per fermarsi a pensare, alzare la testa su luci e ombre del nostro correre e guardare allo sport come reagente critico rispetto a un’eccesiva retorica della prestazione.
L’evento, ospitato da M&G Scuola Pallavolo in collaborazione con Montegiorgio Volley e Pallavolo Grotta 50, con il patrocinio dei comuni di Grottazzolina e Montegiorgio nonché della Regione Marche, si è svolto nell’ambito di un programma più ampio denominato SPORTIVA-MENTE, Il SENSO DELLO SPORT PER UNO SPORT DI SENSO, ed ha visto la partecipazione di figure aziendali di riferimento del territorio, tra cui anche alcuni partners della realtà pallavolistica territoriale montegior-grottese.
Un’occasione unica di confronto, di riflessione, ma anche di apprendimento nell’ambito di un format innovativo ed originale nel quale le aziende vengono chiamate ad uscire fuori dai propri ambiti specifici immergendosi in realtà di eccellenza nell’ambito sportivo, da cui trarre spunti utili nell’ambito dei propri programmi di sviluppo.
Una nuova frontiera, dunque, che utilizza lo sport come mezzo di formazione e di riflessione. Un appuntamento che, come società, non possiamo che essere fieri di aver ospitato e che auspichiamo possa essere solo il primo di una più lunga e prolifica serie.