Al PalaGrotta c’è Ottaviano
Due settimane lontano da gare ufficiali ed un percorso ancora tutto da scrivere. Il diario di bordo della Videx è fermo allo scorso 24 gennaio, giorno del secco 3-0 rifilato a Tuscania, ma il campionato è di nuovo alle porte e pone questa volta sulla strada di Vecchi e compagni la Falù Ottaviano, terzultima formazione del girone blu.
Un match da prendere con le pinze per confermare il trend di inizio anno e dare continuità alla super prestazione di due settimane fa: “Sarà una gara da impostare bene sin dall’inizio – ha dichiarato Leo Di Bonaventura -. Dovremo essere aggressivi sin dai primi scambi di gioco, con attenzione e concentrazione, premendo soprattutto al servizio per tenere gli avversari lontano dalla rete e volgere la sfida a nostro favore.”
Un match importante per provare ad allungare la classifica, fin qui molto equilibrata, anche alla luce dello scontro diretto tra Pineto e Tuscania: “Stiamo affrontando un campionato difficile, diverso da tutti gli altri – ha proseguito lo schiacciatore grottese – perché si svolge in un contesto generale nel quale l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. Non basterà essere più forti o avere in squadra i giocatori più bravi, servirà avere tanta costanza e stare sempre sul pezzo. A fine stagione si vedranno i risultati ma credo che la classifica resterà in bilico fino all’ultimo.”
Un torneo “extra ordinario”, l’ennesimo, per un prodotto del vivaio M&G Scuola Pallavolo, giunto alla sua terza stagione consecutiva in prima squadra: “La pallavolo è sempre stata per me un’occasione per crescere perché ti mette in condizione di confrontarti con gli altri, siano essi coetanei o ragazzi più grandi, e nel confronto, si sa, si cresce – ha aggiunto il giovane classe 2000 – Credo che la missione principale dello sport sia proprio questa, ovvero offrire dei punti di riferimento che spingano a dare sempre qualcosa in più, soprattutto quando si parla di giovani. Personalmente mi trovo in un ambiente che mi offre l’occasione di imparare moltissimo. Cerco di rubare qualcosa da ognuno dei miei compagni per provare a fare mie le loro qualità migliori.”